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martedì 29 aprile 2008

Breve storia del Busto di lenin e Cavriago

La storia che lega Cavriago a Lenin e al suo busto parte da molto lontano


Era il 1918. In quegli anni all'interno del Partito Socialista di Cavriago ferveva il dibattito tra le posizioni riformiste e quelle dei massimalisti. All'epoca la base del partito guardava al bolscevismo russo e al suo capo Lenin come a un modello cui ispirare la lotta. Nel Gennaio del 1919 il Circolo Socialista di Cavriago inviò al giornale L’Avanti in ordine del giorno di plauso, per le sue posizioni intransigenti e di appoggio agli spartachisti Tedeschi e ai Sovietisti Russi e in particolare all’opera rivoluzionaria di Lenin.

L’ordine del giorno fu pubblicato dall’avanti e finì così nelle mani di Lenin che il 6 marzo 1919 lo citò in un discorso di una seduta del Comitato Centrale del Partito Comunista del Soviet di Mosca, sostenendo appunto che anche in Italia “ una località denominata”Cavriago”al centro della pianura padana”gli operai dopo essersi riuniti in una pubblica assemblea hanno approvato ed espresso grande simpatia al giornale “L’Avanti” per le sue posizioni di intransigenza;esprimendo l’augurio ai rivoluzionari Russi e tedeschi che le loro idee siano accettate in tutto il mondo e questo era sicuramente un segnale forte e inequivocabile che anche in Italia grandi masse erano dalla loro parte hanno capito il senso della rivoluzione Sovietica e il loro programma.
Alla fine della prima guerra mondiale la corrente massimalista assume un ruolo dominante nel contesto politico di Cavriago. Alle elezioni amministrative del 1920,vedono l'affermazione netta della lista socialista e la nomina di Cavecchi a Sindaco.
Allo spoglio delle schede si rileva che per l’elezione a Sindaco di Cavriago, un voto è stato dato simbolicamente a Lenin. Non esiste alcun atto formale dal quale si possa desumere il conferimento del titolo di primo cittadino onorario al leader del bolscevismo, ma di certo il valore simbolico di quel gesto è forte e inequivocabile e testimonia un legame appassionato tra il popolo socialista di Cavriago e i compagni rivoluzionari russi.
Nella seduta del 6 settembre 1921 il Consiglio Comunale di Cavriago approva un O.d.g. col quale "accogliendo l'invocazione di dolore e di fame che proveniva dalla Russia e interpretando oltre all’aiuto morale, anche un sussidio materiale di 500 Lire a titolo d’incoraggiamento nel proseguire la lotta del proletariato sovietico per raggiungere la vittoria finale della rivoluzione Bolscevica.

NON tutti sanno che di busti a Cavriago ne esistono (DUE)
Veniamo ai fatti reali il primo, quello originale quindi storico in bronzo fu realizzato nel 1922 da operai in una città Ucraina di (Woroshilovgrad).Nel 1942 divenne bottino di guerra per le truppe di occupazione fasciste che lo trasportarono in Italia; sul busto si può ancora notare il foro di un proiettile a cui spararono per inveire contro un simbolo della rivoluzione Russa. Dopo la Liberazione il Busto fu ricuperato in Toscana e consegnato all’Ambasciata Sovietica a Roma. Successivamente fu poi donato al Comune di Cavriago e posto nell’ingresso del Centro Culturale in una teca trasparente che lo ricopre.
Il 19 aprile 1970 in occasione delle celebrazioni del 1° centenario della nascita di Lenin fu intitolata una piazza al fondatore dell’Unione Sovietica e posto al centro il busto originale,successivamente circa 1 anno dopo 1971 in occasione nel gemellaggio con la città di Benderj (Moldavia) all’ epoca parte dell’URSS. fu donato un secondo busto e posizionato nell’omonima piazza sostituendo l’originale con questa copia identica; vittima già allora di alcuni atti vandalici.
Il busto di Lenin, sul quale si è detto e scritto tanto, anche un libro di uno scrittore Reggiano Guiseppe Caliceti il quale nel suo romanzo ha voluto trasmettere e raccontare una forte testimonianza di alcuni cittadini di Cavriago che nel tentativo di arrestare una storia troppo veloce, al di là di qualsiasi travisamento di fatti, giudizio di merito, mettono una forte passione civile e politica, nel tentativo di una testimonianza storica legata a Cavriago.
Questo sicuramente è l’elenco storico e cronologico tratto da documenti noti della storia del Busto di Lenin a Cavriago anche se ho cercato di sintetizzarli molto.
Ezio Scolari

Basti pensare come nel 1971, quando il busto di Lenin fu donato alla popolazione di Cavriago, anche la Dc di Cavriago vedesse in Lenin e in quello che accadeva allora in Urss qualcosa di positivo,(come testimoniano i documenti). Credo che l'importante sia non negare il proprio passato. Accettare la propria storia, privata o collettiva, magari anche con le sue difficoltà o i suoi errori, è più sano e positivo che negarla o reinventarla. Una storia è sempre un valore.
C'è poi un valore etico che accomuna laici e non laici: quello di consegnare ai giovani un mondo migliore di quello in cui viviamo. E che oggi è messo in discussione. Ma che dovrebbe fare da stella polare per le future generazioni.
Credo che da qualche tempo in Italia sia in atto una sorta di rimozione e rilettura della storia nazionale a uso e consumo di chi ci governa oggi. Avviene promuovendo una sorta di giovanilismo continuo: gli anziani e la loro storia non sono più visti come un tesoro di esperienza e di saggezza, ma come un ingombro; per esempio, nelle scuole elementari si insegneranno tante ore di storia come di religione, questo dovrebbe far riflettere.
Giuseppe Caliceti

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